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Arnad (AO), in Valle d'Aosta

La Torre Colombaia, rifugio di bellezza e storia

Immagina, se puoi, di camminare tra le mura della Torre Colombaia, dove la storia si fonde con il presente in un muto dialogo.

Ogni pietra qui parla di secoli passati – racconti di nobiltà e splendori architettonici, sotto il velo incessante del tempo. Avanzando, il tocco delle tue mani sui muri di pietra ti trasporta in un’epoca lontana, quando ogni angolo di questo luogo era testimone silenzioso di eventi storici. Non è solo una visita; è un’immersione profonda, un’intima connessione con il passato, custodita con arte per arricchire ogni attimo della tua esperienza. La Torre Colombaia, rifugio di bellezza e storia, ti invita a sostare, riflettere e trovare ispirazione, quasi come varcare la soglia di un dipinto vivente, dove ogni dettaglio narra dell’inesorabile fascino del tempo.

SERVIZI

A disposizione dei nostri ospiti

SERVIZI OFFERTI

  • Parcheggio privato
  • Riscaldamento elettrico a pavimento nel rispetto dell’ambiente
  • WiFi free
  • Cucina a induzione
  • Congelatore
  • Frigorifero
  • Bollitore
  • Macchina per il caffè espresso
  • Moka a induzione
  • Pentole e padelle a induzione
  • Stoviglie e posate
  • Forno elettrico
  • SmartTV
  • Phon professionale
  • Taverna di 25 mq

SERVIZI CONVENZIONATI

  • Guide alpine di riferimento
  • Guide turistiche
  • Maestri di sci
  • Ristoranti convenzionati

ACCORTEZZE RICHIESTE

  • Vietato fumare
  • Si richiede gentilmente di prestare attenzione, cura e rispetto verso tutto ciò che si trova nella Torre Colombaia, poiché il mobilio e l’arredamento sono di pregio e di valore storico.
  • Si prega di notare che, per garantire un’esperienza esclusiva e tranquilla per tutti i nostri ospiti, il monolocale non può accogliere animali domestici.

ATTIVITA’

Da fare nei dintorni

https://www.youtube.com/watch?v=XsTpeHG2W5M&t=10s

UN PO’ DI STORIA

Dal tredicesimo secolo ad oggi

Agli albori del tredicesimo secolo, nel soffice ventre della bassa Valle d’Aosta, i Vallaise, con movimenti silenziosi e determinati, s’insinuarono tra le famiglie che detenevano il potere, tra cui i “de Arnado” signori di Arnad, tessendo una rete di indiscusso dominio sul fragile tessuto territoriale. Arnad si ergeva, notevole e sacra, come nodo cruciale della loro trama di controllo, sia per il suo valore strategico che spirituale. Qui, ancor prima dell’avvento dei Vallaise, il respiro del tempo aveva già consacrato il suolo con l’impianto parrocchiale di San Martino, un’eco solenne del decimo secolo, e, parallela al sacro sito monastico, la possente torre quadrata, la Torre de Ville, elevata accanto al torrente Prouve dalla precedente dinastia de Arnado.
Adiacente alla torre, in un susseguirsi di fasi nel XIII secolo, il ramo “de l’Hotel” dei Vallaise eresse la Casa Forte, plasmò la Chiesa di San Michele e innalzò una seconda torre, questa a tre livelli, con l’apice trasformato in colombaia, così da sfiorare il cielo.

Questo complesso monumentale, un tessuto intrecciato di pietra e preghiera — composto dalla Torre de Ville, dalla Casa Forte, dalla Chiesa di San Michele e dalla Torre Colombaia — veniva chiamato nei documenti antichi come Complesso de l’Ohtà, dell’Othà, o talvolta della Costa, nomi che risuonano come una nenia attraverso i secoli.

Il primo cerimoniale passaggio di proprietà, un delicato scambio di mano fra Jean-Fréderic de Vallaise e il fratello Josué per la Torre Colombaia, fu immortalato in un documento dell’anno del Signore 1603.

Con il fluire inesorabile del tempo, quando l’età moderna stava appena dischiudendo i suoi occhi, il piano terra della Torre Colombaia, che un tempo fungeva da maestosa entrata alla fortezza, ornata da due archi — uno ancora fieramente in piedi e l’altro ormai solo un’ombra su un muro più giovane — venne delicatamente trasformato. Prima divenne un rifugio domestico, poi una rustica stalla e, infine, un pratico magazzino. Al vertice della torre, l’ultimo livello, un tempo vibrante colombaia, attraversò una metamorfosi speculare, diventando abitazione ancor prima che il diciannovesimo secolo iniziasse a sussurrare i suoi primi segreti.

Nel 2019, sotto l’occhio vigile e la mano ferma della Soprintendenza Valdostana, iniziò un delicato processo di recupero, che avrebbe restituito al piano terra della Torre Colombaia il suo antico splendore. Questo importante intervento ha raggiunto la completezza nell’aprile del 2024, tessendo nuovamente insieme i fili del passato e del presente in un arazzo di pietra e legno.

Dell’era medievale, la torre ha conservato con zelo le sue mura massicce e i travi intarsiati, ora delicatamente restaurati. Il solaio, testimone silenzioso del tredicesimo secolo, è stato amorevolmente recuperato e trasformato. Le sue robuste assi ora fanno da cucina, davanzali, e mensole, sostenendo non solo piatti e posate ma anche il peso di secoli di storia.

La porta del bagno, una porzione di pino cembro, parla anch’essa di un passato che rifiuta di essere dimenticato. Essa recuperata da un’anta del diciannovesimo secolo, che un tempo chiudeva un armadio a muro al piano superiore, ora protegge e nasconde i segreti più intimi del presente.
Nel monolocale, sotto il soffitto di travi intarsiati, si trova una scrivania di noce verniciata a gommalacca testimone del diciannovesimo secolo. Accanto a essa riposano due sedie, anch’esse di noce, con sedute impagliate a lisca di palude, dialogando con un armadio in larice le cui ante originali, venute da Gressoney, conservano echi di conversazioni a lungo dimenticate. Completa questo angolo di storia un quadro del diciannovesimo secolo, in cui si intravede la figura di un uomo, forse un garibaldino, la cui presenza silenziosa sembra accogliere chi attraversa la soglia, custode di un passato che continua a vivere in ogni angolo della dimora.

Bibliografia:

  • Castelli Valdostani, A. Zanotto, Musumeci Editore, Aosta, 1980
  • Valle d’Aosta medievale, A. Barbero, Liguori Editore, Napoli, 2000
  • Fare urbanistica tra XI e XIV secolo, a cura di C. Bonardi, Edizioni Kappa, Roma, 2014
  • Arnad: dalla casa forte della costa al castello vallaise L’evoluzione della dimora e gli inventari del suo mobilio, R. Bertolin, Saint Christophe, 2004
  • Castelli e caseforti della Valle d’Aosta, F. Caresio, Priuli&Verrucca, 2013

Tariffe stagionali:
da €160,00 a €180,00 per notte

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La Torre Colombaia, rifugio di bellezza e storia, ti invita a sostare, riflettere e trovare ispirazione, quasi come varcare la soglia di un dipinto vivente, dove ogni dettaglio narra dell’inesorabile fascino del tempo.